Intervento di chirurgia mininvasiva in percutanea per il 5° dito varo o Tailor’s Bunion
Caso M.D.
Le correzioni dei tessuti molli e delle ossa (plastiche cutenee, allungamenti tendinei e osteotomie) con intervento in percutanea si effettuano con mini incisioni cutanee e in anestesia locale.
Se non sono stati utilizzati mezzi di sintesi o fili metallici per la correzione del 5° dito varo o Tailor’s Bunion, il carico e la ripresa delle normali attività sono immediati con l’uso di calzature adatte. La ripresa della guida può avvenire dopo almeno 30 gg dall’intervento e solo dopo 3 mesi si possono riprendere le attività sportive.
5° dito del piede varo o Tailor’s Bunion: cos’è, cause e sintomi
Il 5° dito varo è una deformità del piede che si caratterizza con una prominenza ossea a livello della regione dorso-lombare dell’avampiede del primo osso metatarsale che porta il 5° dito ad avvicinarsi al quarto con una deviazione angolare che crea una protuberanza ossea (esostosi).
Si tratta di una sublussazione dorsale della metatarso-falagea con un’iperestensione e deviazione in varo della falange prossimale dovute ad una retrazione della capsula articolare mediale e del legamento collaterale mediale.
Si tratta di una deformità – conosciuta anche con il nome di ‘Tailor’s Bunion’ (il callo del sarto) – che può manifestarsi a qualsiasi età, con una prevalenza nel mondo femminile, e che è simile ma speculare a quella dell’alluce valgo. Proprio come avviene nell’alluce valgo, la deformità crea dolore e si presenta come una tumefazione (borsite), definita comunemente ‘cipolla’ che può rendere difficile l’uso delle scarpe e la deambulazione.
Negli stadi più avanzati della patologia, quando il quinto dito si posiziona al di sopra o al di sotto del quarto, la demabulazione e l’uso delle scarpe diventa infatti sempre più doloroso.
La deformità del 5° dito del piede varo condiziona l’appoggio del piede a terra e crea un sovraccarico sul 5° dito del piede durante la camminata. Per il sovraccarico, causato dalla deformità, è possibile che si formi anche una callosità sulla pianta del piede a livello della radice del quinto dito.
Spesso si associa ed è conseguenza di altre patologie, come alluce valgo o alluce rigido, che condizionano la deambulazione: la pianta del piede guarda verso l’interno e si verifica un sovraccarico a livello del quinto raggio.
Il 5° dito doloroso con borsite rappresenta un problema molto comune che porta i pazienti ad adottare strategie terapeutiche “fatte in casa” o ad usare tutori che danno comunque ingombro dentro la calzatura e possono peggiorare la situazione. Il trattamento chirurgico mininvasivo in anestesia locale può portare alla risoluzione completa del problema.
5° dito varo detto anche Tailor’s Bunion: perchè
Il 5° dito varo è una patologia del piede detta anche ‘Tailor’s Bunion’ (il callo del sarto) proprio perché in passato i sarti avevano l’abitudine a cucire a mano seduti con le gambe o i piedi incrociati. Il sovraccarico che si generava sul quinto dito del piede portava frequentemente alla formazione di una callosità sul lato esterno del 5° dito del piede. Oggi questa patologia interessa però tutti i soggetti in generale che per vari motivi presentano un appoggio scorretto del piede a terra.
Cosa causa il 5° dito varo o Tailor’s Bunion
Il 5° dito varo può manifestarsi per condizione ereditaria o può essere conseguente ad altra patologie del piede o a malattia neurologica o reumatica.
L’utilizzo prolungato di calzature non idonee o il perdurare della posizione seduta con le gambe incrociate (tipiche dei sarti), che crea una forte pressione sulla parte laterale del piede, può causare la deformità del 5° dito varo, detto anche Tailor’s Bunion.
Cause congenite che possono interessare sia i tessuti molli che le ossa, possono determinare l’insorgenza della deformità del 5° dito del piede: l’imperfetto sviluppo del legamento metatarsale tra quarto e quinto dito del piede, una retrazione del tendine estensore del quinto dito e una riduzione dello spazio tra quarto e quinto dito del piede possono, infatti, favorire la comparsa e la progressione dalla deformità del 5° dito varo o Tailor’s Bunion.
Sintomi del 5° dito varo o Tailor’s Bunion
La deformità del 5° dito del piede che avvicinandosi al 4° crea una deviazione angolare e una conseguente protuberanza ossea (esostosi), spesso arrossata e tumefatta per la presenza di borsite, simile a quella dell’alluce valgo.
Tale condizione, oltre a favorire l’insorgenza di una sintomatologia dolorosa, può creare difficoltà a indossare le scarpe e nella camminata.
Come si cura il 5° dito varo o Tailor’s Bunion
Per il chirurgo del piede è sufficiente un esame obiettivo per diagnosticare la presenza del 5° dito varo (o Tailor’s Bunion). Un esame radiologico è comunque utile quando il disallineamento tra il quinto metatarso e il quinto dito del piede è così evidente da far prospettare un intervento chirurgico e serve per valutare con precisione qual è l’angolo preciso tra il 5° e 4° dito su cui intervenire con tecnica osteotomica e che in condizioni patologiche è superiore a 8°.
Quando il chirurgo del piede rileva una deformità e una sintomatologia lievi è possibile ricorrere ad un trattamento di tipo conservativo con cerotti e ortesi per la correzione della postura del piede; plantari per la correzione del carico; utilizzo di scarpe idonee con pianta larga e tomaia morbida; terapie fisiche e fisioterapiche e antinfiammatori.
In caso di deformità accentuata del 5° dito del piede, tumefazione e forte sintomatologia dolorosa è indispensabile ricorrere al trattamento chirurgico previa valutazione del chirurgo del piede. La tecnica di elezione è quello della chirurgia mininvasiva in percutanea e in anestesia locale, che permette di correggere i tessuti molli e dell’osso del piede con piccole incisioni e con tempi di recupero molto brevi. Come per l’alluce valgo, la chirurgia ha subito una notevole evoluzione. La correzione delle angolazioni patologiche avviene mediante osteotomia: taglio con apposito strumento e conseguente riallineamento. L’intervento oggi più comune è l’osteotomia distale del quinto metatarso.
L’intervento di osteotomia può essere effettato sia con chirurgia classica (aperta) o con tecnica mininvasiva in percutanea. Sarà il chirurgo del piede a indicare qual è l’approccio più corretto in base alla condizione clinica del paziente e che valuterà eventuali controindicazioni per la chirurgia, come per esempio insufficiente vascolari periferiche, la presenza di grave artropatia diabetica o erosiva progressiva, grave osteoporosi o infezioni.
L’intervento chirurgico non è mai indicato per una mera correzione estetica della deformità del 5° dito varo.