Intervento di riallineamento biomeccanico metatarsale per la cura del cedimento metatarsale
Con l’intervento di riallineamento biomeccanico metatarsale viene praticata una piccola incisione di 3 mm in anestesia loco-regionale al secondo e terzo metatarso, mentre si interviene più raramente sul quarto metatarso e si effettua una osteotomia.
Solo con l’intervento è possibile ripristinare completamente l’allineamento metatarsale e recuperare quindi il carico ottimale.
L’intervento di riallineamento biomeccanico metatarsale è spesso associato a quello per l’alluce valgo.
In presenza di alluce valgo è consigliabile consultare rapidamente il chirurgo ortopedico specialista del piede per poter intervenire con la correzione ed evitare così il peggioramento delle condizioni che possano portare ad un correlato cedimento metatarsale.
Metatarsalgia: cos’è e perchè si verifica
Con metatarsalgia intendiamo il dolore a livello delle ossa della pianta del piede (testa dei metatarsi) causato da una alterazione dell’assetto metatarsale. È una condizione dovuta al sovraccarico o ad una cattiva distribuzione del carico dell’avampiede (come ad esempio di verifica nel piede piatto, nel piede cavo e nell’insufficienza del primo raggio; e/o a sollecitazioni innaturali, come l’utilizzo di scarpe con tacchi alti e punta stretta.
Con il sovraccarico o in presenza delle sollecitazioni innaturali, il cuscinetto adiposo di supporto, naturalmente presente nella pianta del piede, e le articolazioni del piede vengono sollecitate in modo innaturale e questo fa insorgere il dolore.
Il dolore in presenza di metatarsalgia può essere anche localizzato ad un solo raggio ma più frequentemente interessa più teste metatarsali.
La metatarsalgia colpisce particolarmente gli sportivi che praticano la corsa e il salto, ma può colpire anche soggetti affetti da deformità del piede congenite o insorte nel tempo, come ad esempio l’alluce valgo e il dito a martello, anche quando queste sono secondarie a patologie infiammatorie croniche, come le varie forme di artriti o a deformità quali piede piatto, piede cavo o insufficienza del primo raggio. Il trattamento chirurgico deve dapprima puntare alla risoluzione della causa e non del sintomo della patologia. In caso di correzione dell’alluce valgo, per esempio, il sovraccarico del secondo metatarso si risolve completamente e il dolore regredisce.
Il trattamento chirurgico in caso di metatarsalgie si effettua generalmente con delle osteotomie, sia prossimali che distali con metodi diversi.
Il recupero nei casi trattati in chirurgia mininvasiva è rapido e privo di dolore e comporta esclusivamente un quadro di edema, che può prolungarsi nei due mesi successivi. La deambulazione è però immediata subito dopo l’intervento.
Quando il cedimento metatarsale è dovuto ad artropatie (come per esempio l’artrite reumatoide) ed è presente una degenerazione articolare, una resezione delle teste metatarsali è necessaria allo scopo di recuperare il riallineamento. Questo intervento risulta essere più demolitivo ma garantisce degli ottimi risultati.
Sintomi della metatarsalgia
Il sintomo più diffuso che si riscontra in presenza di metatarsalgia è il dolore, spesso associato a bruciore localizzato al centro della pianta del piede, che disturba o impedisce la camminata. A livello della pianta del piede si possono evidenziare anche delle callosità o segni cutanei nei punti di carico.
Cause della metatarsalgia
La metatarsalgia è spesso causata dalla presenza di altre patologie del piede, come l’alluce valgo, il neuroma di Morton, le lussazioni metatarso-falangee e le dita a martello. Il sovraccarico o la cattiva distribuzione del carico dell’avampiede per questa patologie o per sollecitazioni innaturali (come scarpe strette o con il tacco alto) sono cause dell’insorgenza di questa condizione dolorosa a carico del piede.
Come si cura la metatarsalgia
L’uso di plantari o l’impiego di antinfiammatori sono i rimedi più immediati per la cura del dolore avvertito in presenza di metatarsalgia.
Per contenere il dolore è possibile ricorrere anche ad infiltrazioni con acido ialuronico, che favoriscono il ripristino dei cuscinetti adiposi di supporto plantare. L’effetto dell’acido ialuronico non è però permanente e il suo riassorbimento avviene dopo circa 5-8 mesi di tempo.
Negli ultimi tempi è stata messa a punto una moderna tecnica per la cura della metatarsalgia, detta lipofilling.