Tendinopatia dei peronei di caviglia
L’articolazione di caviglia è situata tra le due ossa della gamba (tibia e perone) e l’osso del piede (astragalo). È rivestita da una capsula articolare (con all’interno una membrana sinoviale che permette il movimento), dalle fasce muscolari e da due tendini: il tendine del muscolo peroneo breve e il tendine del muscolo peroneo lungo che servono per la rotazione del piede.
Con il sovraccarico, questi due tendini possono infiammarsi in forma cronica, provocando dolore e gonfiore locale: siamo in presenza di una tendinite dei peronei. In questo caso è necessario mettere subito la caviglia a riposo per evitare uno strappo dei tendini.
La tendinite cronica dei peronei della caviglia è patologia frequente negli sportivi e diventa più ingravescente con l’intensificarsi dell’attività fisica e dell’overuse e con sovraccarico dell’articolazione della caviglia.
Sportivi che hanno un piede cavo o che praticano la corsa campestre sono più soggetti a sviluppare questa patologia a causa dei ripetuti movimenti di inversione della caviglia e di supinazione del piede.
Proprio perché colpisce maggiormente gli sportivi non ha una correlazione con l’età ma si manifesta quando l’attività fisica è intensa, quando non viene praticata in modo corretto o quando l’intensità degli allenamenti aumenta in modo repentino. L’utilizzo di scarpe non adatte e posture scorrette possono contribuire al manifestarsi della patologia, così come la presenza di varismo o distorsione di caviglia possono essere concause.
Il riposo è il rimedio più immediato. Sempre previo parere del chirurgo del piede, si ricorre a farmaci specifici e terapie fisiche quando con il riposo non si hanno benefici. Solo in caso di lesioni importanti è necessario ricorrere all’intervento chirurgico. Prima di ricorrere all’intervento, il chirurgo del piede consiglierà di effettuare gli esami diagnostici più adeguati.
L’esame ecografico permette una soddisfacente indagine dello stato dei tendini, mentre la risonanza magnetica permette di valutare lo stato cartilagineo e dei legamenti.
Intervento chirurgico della tendinopatia dei peronei
Sintomi della tendinite dei peronei
La tendinite dei peronei della caviglia è caratterizzata da dolore localizzato nella parte esterna e posteriore della caviglia, soprattutto quando si ruota la caviglia verso l’interno. Il dolore è accompagnato da gonfiore, da un lieve bruciore nella parte laterale del piede e da una certa debolezza quando si ruota la caviglia verso l’esterno.
Il soggetto affetto da tendinite dei peronei può avere difficoltà nella deambulazione e presentare una lieve zoppia.
Trattamento conservativo della tendinite dei peronei della caviglia
Il riposo è senz’altro il rimedio al quale bisogna ricorrere appena insorge la sintomatologia dolorosa. Applicazione di ghiaccio e farmaci antinfiammatori possono aiutare a contenere il dolore intenso.
Farmaci specifici e terapie fisiche sono indicate dal chirurgo del piede se non si hanno benefici con il riposo e con i rimedi suindicati. Solo in caso di lesioni importanti è necessario ricorrere all’intervento chirurgico.
In presenza di tendinite dei peronei è necessario sospendere immediatamente l’attività fisica, usare scarpe adatte, evitare movimenti bruschi, limitare la deambulazione e utilizzare un tutore o una cavigliera che aiutano ad effettuare i movimenti verso l’esterno. In presenza di varismo è consigliato l’uso di plantari.
Oggi è possibile ricorrere alla moderna terapia/medicina rigenerativa infiltrativa che si attua apportando quelle sostanze nutrienti che vengono a mancare per il processo di rigenerazione e riparazione del tendine stesso.
Trattamento chirurgico della tendinopatia dei peronei
Il trattamento chirurgico della tendinite dei peronei viene preso in considerazione solo in caso di lesioni importanti: rottura del tendine o lussazione cronica dei peronei associata ad una tenosinovite.
Dopo l’intervento per tendinopatia dei peronei, la caviglia viene immobilizzata. Solo dopo la rimozione dell’immobilizzazione si procede con le terapie fisiche riabilitative che consentono di stimolare la ripresa delle funzionalità strutturali dei tendini e dei movimenti dell’articolazione di caviglia.